Buone notizie per il British Museum ed i suoi visitatori: sono stati recuperati altri 268 oggetti antichi, precedentemente rubati.

La notizia, circolata nel mondo dell’arte qualche mese fa, era stata scioccante: un curatore del celebre museo londinese, negli oltre vent’anni di servizio, aveva rubato poco meno di duemila pezzi di antichità greche e romane. La maggior parte delle opere trafugate erano gemme e gioielli, ma non sono stati risparmiati altri oggetti dal valore inestimabile. Il curatore responsabile dei furti è stato licenziato per mala prassi.

Durante il periodo estivo dello scorso anno, un collezionista e mercante danese, aveva acquistato dal curatore sopracitato 351 pezzi, inconsapevole del fatto che gli stessi fossero stati sottratti al museo. Dopo la denuncia del furto, tali oggetti sono stati immediatamente riconsegnati al legittimo proprietario.

Il magazine The Art Newspaper ha informato che la maggior parte degli oggetti acquistati dal mercante danese è stata consegnata al Museo Thorvaldsen di Copenaghen, che ne ha agevolato il loro ritorno a Londra.

L’ultimo blocco di oggetti recuperati, che conta 268 pezzi, proviene invece da altri musei dei quali non si conoscono i dettagli.

Il British Museum, ad oggi, avrebbe dichiarato di aver ottenuto la restituzione di 626 pezzi in totale, rinvenuti per la maggior parte in Europa e Stati Uniti; all’appello ne mancano ancora almeno 874, per i quali si stanno seguendo diverse piste, senza escludere l’intramontabile marketplace e-bay.